progettazione e sevizi integrati

Ciò che Luca Mercogliano ha creato e portato avanti da una vita intera 

progetto onpre | start 31/12/2023

Il nostro scopo è quello di realizzare una innovativa attività di valutazione funzionale dei pazienti attraverso determinate tecniche di Laboratorio (LPMCC*) eseguite in ambienti specializzati da personale qualificato e dispositivi biomedici per l’acquisizione dei dati mediante analisi delle componenti motorie, posturali, biomeccaniche, cardiorespiratorie, genetiche, ematochimiche, psico-attitudinali, di temperamento, personalità, stili di vita e abitudini alimentari. 
*LPMCC: Laboratorio di Prove, Misure, Capacità e Conformità (Progetto Athlaid Research Institute) 

Il nostro programma di valutazione pre-operatoria mira a migliorare la preparazione del paziente e accelerare il recupero post-operatorio, riducendo i rischi e i costi associati alle complicazioni chirurgiche. Per i pazienti sottoposti a chirurgia epatobiliare e gastrica, è fondamentale valutare attentamente le loro capacità fisiche prima dell’intervento. Siamo impegnati nell’implementazione di un programma di allenamento pre-operatorio basato sul programma Athlaid Research Institute, mirato a migliorare i risultati clinici e la qualità della vita dei pazienti. La nostra ipotesi è che la pre-riabilitazione possa portare a risultati significativamente migliori rispetto alle cure standard.

progettazione lam (hyper lab)| 2001-oggi

Progettiamo e realizziamo laboratori per catturare e misurare il movimento umano ed il moto dei corpi, per ospedali, centri ricerca, industrie e sport. Il LAM è uno strumento usato dai professionisti medici per valutare oggettivamente il movimento dei pazienti. Aiuta a diagnosticare problemi posturali, di cammino, di carico e muscolari in pazienti di diverse età. Il sistema sincronizza telecamere IR, elettromiografo e pavimento sensorizzato per misurare il movimento articolare, l’uso dei muscoli e la distribuzione delle forze. Fornisce un report dettagliato alla fine dell’esame, confrontando i risultati con le normalità per età.

Il coinvolgimento attivo del paziente, la condivisione del proprio piano di cura e assistenza con il medico ed il feedback che il paziente attiva sulla qualità dei servizi, concorrono a realizzare efficacemente il principio della centralità della persona, favorendo l’applicazione di strategie terapeutiche progressivamente crescenti ai fini del ripristino funzionale e del superamento della malattia e definendo approcci, metodi e strumenti utili a favorire lo sviluppo della partecipazione a tutti i livelli operativi.

Progetto di studio e ricerca Athlaid Research Institute | 2014 - 2015

Questa iniziativa si basa su un obiettivo fondamentale: colmare il divario tra la ricerca accademica e la sua applicazione pratica nella vita quotidiana di coloro che frequentano palestre, strutture sportive, studi medici privati, centri di riabilitazione e ospedali. Spesso, le teorie sviluppate in ambito accademico risultano difficilmente applicabili nella quotidianità, poiché si concentrano su atleti professionisti di alto livello e forniscono indicazioni generiche per il pubblico più ampio, prevalentemente concentrato sulla prevenzione. L’obiettivo principale è di ridurre questa distanza tra ricerca e pratica, creando un nuovo approccio all’allenamento sportivo, sia amatoriale che professionale, che tenga conto delle singole caratteristiche di ciascun individuo. In questo modo, si promuove l’idea di un “metodo” e di un “processo” personalizzati, basati su misure e valutazioni specifiche, al fine di migliorare le prestazioni rispettando la salute e il benessere bio-psico-sociale di ciascun individuo.

Obiettivi di sistema

 
A) Comprensione completa delle strategie motorie che l’Atleta utilizza e di eventuali strategie compensative sui diversi piani del corpo;
 
B) Compilazione di programmi di allenamento e preparazione fisica individualizzati;
 
C) Definizione di diagnosi in caso di infortunio o patologie intercorrenti e compilazione accurata del programma di riabilitazione e recupero individuale con identificazione del follow-up più efficace.

lazzarus | 2019 - oggi

L’OMS definisce la disabilità come una limitazione o una perdita della capacità di svolgere normalmente le attività umane, in particolare la disabilità motoria riguarda le varie difficoltà legate al sistema neuro-muscolare. La ricerca medica e l’innovazione tecnologica stanno rivoluzionando il campo degli ausili tecnici, inclusi dispositivi assistivi e neuroprotesi, per migliorare la vita dei disabili. La neuroingegneria, un settore multidisciplinare, mira a migliorare il sistema nervoso umano e ha portato a sviluppare interfacce cervello-computer (BCI) che consentono la comunicazione diretta tra il cervello e le macchine. In particolare, MASEF è un progetto che si concentra sulla neuroingegneria applicata alle neuroprotesi per pazienti con lesioni spinali, utilizzando la Stimolazione Elettrica Funzionale (FES) per riattivare i muscoli paralizzati. Questa tecnologia e altre simili stanno cambiando il campo della riabilitazione, offrendo nuove opportunità ai pazienti e migliorando la qualità dell’assistenza sanitaria.

ATHLAID INDUSTRIES | 2020 - oggi

LA RICERCA

In linea con le indicazioni/raccomandazioni ricavate dalla letteratura
scientifica pertinente, la ricerca sulle DMS comprenderà: l’indagine critica della letteratura scientifica; la raccolta di parametri antropometrici, biomeccanici e morfo-funzionali; l’analisi di dati e di studi sulle attività svolte dal personale tramite l’osservazione e la somministrazione di test e questionari ai lavoratori, la rilevazione (on-board) di parametri fisiologici direttamente acquisiti sul lavoratore/ricercatore.
ANALISI DELL’INDIVIDUO E DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Caratteristiche personali, lavorative e Biopsicosociali;
Lo studio delle problematiche pregresse relative al lavoratore;
Analisi approfondita delle disfunzioni posturali;
Personalità, temperamento e caratteristiche psico-attitudinali nel
posto di lavoro;
Studio dell’ambiente di lavoro (luogo, la linea produttiva, i
prodotti/servizi);
Strutturare un percorso di “welfare aziendale*” allo scopo di
sensibilizzare il lavoratore;
verso queste tematiche e costruire percorsi di risoluzione delle
problematiche in totale sintonia di intenti ed interessi con
l’impresa.

Gli obiettivi scientifici dell’osservazione continua e programmata includono:

1. Definire le tecniche individuali corrette per l’allenamento e la cura.
2. Ridurre le probabilità di infortunio a lungo termine.
3. Identificare il miglior percorso medico, tecnico e riabilitativo in caso di infortunio o patologia.
4. Verificare la guarigione completa e il pieno recupero di atleti, pazienti e lavoratori.
5. Creare un “Fascicolo Sanitario Digitale Individuale” e tenere traccia delle performance di ciascun individuo.
6. Verificare l’efficacia del trattamento del dolore nel ripristinare le condizioni biomeccaniche per l’attività fisica.
7. Identificare gli effetti delle sollecitazioni sui deficit delle articolazioni, dei muscoli stabilizzatori e delle articolazioni adiacenti o controlaterali.
8. Quantificare il carico ripetitivo su un’articolazione soggetta a processo degenerativo della cartilagine.
9. Determinare l’associazione tra condizioni patologiche e i pattern di movimento in relazione a caratteristiche psicologiche e personali.
10. Evidenziare attivazioni muscolari asimmetriche predisponenti a lesioni o atrofia muscolare.
11. Valutare l’efficacia dei trattamenti chinesiterapici, ortesici, chirurgici e di preparazione atletica nel ripristinare la biomeccanica fisiologica.

sibi | 2019 - oggi

Il progetto “Sistemi Intelligenti Biomedici Indossabili” del Naples Institute of Technologies (NIT), sostenuto dalla Direzione Generale per la politica industriale e l’innovazione tecnologica con un approccio eco-sostenibile, ha suscitato interesse sia in Italia che in altre parti del mondo. Collaboriamo con importanti aziende internazionali come BTS Bioengineering, VISBODY INTELLIGENT TECHNOLOGY, Rivelo Move, Teethan, IDIAG MOXY, MIR, Aesthelab, NETCom Group, 3F&EDIN, TiWare, Technology Carrè, l’Università Federico II di Napoli, l’Istituto dei Tumori di Napoli Pascale, ICS Maugeri e molte altre stazioni Athlaid Research Institute. Il progetto ha ottenuto il sostegno finanziario del MISE e del CNR per le attività di ricerca e sviluppo, promuovendo collaborazioni innovative tra aziende private e istituzioni accademiche. Il nostro obiettivo è promuovere l’innovazione tecnologica condivisa, generando benefici sia per le imprese partecipanti che per la comunità. Inoltre, il NIT ha sviluppato risorse interne per fornire servizi sanitari personalizzati e cure di precisione, collaborando con partner nazionali e internazionali per migliorare i prodotti biomedici esistenti e promuovere la condivisione delle conoscenze tecniche.

IBI | 2021 - oggi

Il progetto di sviluppo sperimentale si concentra sulla biofabbricazione, sugli E-Textiles per soluzioni Smart Textiles e sui Wearable Medical Device. L’obiettivo principale è analizzare lo stato dell’arte e sperimentare pratiche industriali e approcci sostenibili per creare un settore tessile dedicato ai sistemi biomedici intelligenti indossabili. Si è realizzato un sistema fisico indossabile che intercetti parametri biomedici, interagisca con sistemi intelligenti (IoT) e consenta la navigazione in sistemi virtuali. Questo progetto nasce dalla competenza di NIT nel campo biomedico e tessile e dalla crescente presenza di dispositivi tecnologici nella vita quotidiana.

Il settore dei tessuti intelligenti sta avanzando rapidamente, con applicazioni che vanno oltre l’abbigliamento e si estendono alla medicina, all’architettura, alla robotica e persino ai viaggi nello spazio. Le ricerche attuali si concentrano su fibre plurifunzionali ottenute tramite nanotecnologie, fibre termoregolatrici con microcapsule e fibre innovative attraverso il blend di polimeri. Queste tecnologie stanno aprendo nuove possibilità per creare tessuti intelligenti con proprietà avanzate come conducibilità elettrica e termica, ignifugità e resistenza alle onde elettromagnetiche. L’industria della moda sta anche esplorando strumenti come il Product Lifecycle Management (PLM) e la prototipazione virtuale per migliorare l’efficienza e ridurre i tempi di sviluppo dei prodotti, aprendo la strada a cicli di vita del prodotto più flessibili e collaborativi. 

Progetto IBI (Indumenti Biomedici Intelligenti) - TSSkin (The Second Skin)

Soggetti Attuatori: ATI IBI – TSSKIN: TWR=66%; NIT=23%; GAM=11%

“Avviso pubblico per il sostegno alle MPMI campane nella realizzazione di progetti di trasferimento tecnologico e industrializzazione POR CAMPANIA FESR 2014- 2020 Asse Prioritario 3 – Competitività del sistema produttivo Obiettivo Specifico 3.1 Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo Azione 3.1.1 Aiuti per gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” per l’importo di euro CUP: B87H22002800007, SURF: 22012BP000000143, CAR-RNA: 22190

Sintesi di progetto:

L’ingegneria biomedica rappresenta un campo cruciale nella medicina moderna, essendo fondamentale per lo sviluppo di innovazioni significative. Un esempio chiave è lo smart clothing, che funge da interfaccia avanzata per monitorare parametri vitali in modo non invasivo a distanza. Questi indumenti intelligenti, integrati nell’Internet of Things, raccolgono, memorizzano e scambiano informazioni biomediche. Il progetto si concentra su tessuti innovativi tecnologizzati da noi per diventare capaci di trasmissione wireless e autoricarica a movimento, offrendo nuove possibilità nel monitoraggio della salute per lungo tempo. Questa tecnologia, ben oltre una semplice estensione della medicina, segna un progresso fondamentale nell’interazione tra corpo umano e ambiente circostante allo scopo di preservare e migliorare la qualità di vita. 

Il materiale innovativo utilizzato negli indumenti biomedici funge sia da sensore sia da antenna. Realizzati con materiali come lana o cotone e integrati con fibre di rame, polimeri, argento e altri componenti avanzati, questi indumenti possono monitorare parametri biometrici diversi, come glucosio, lattato, frequenza cardiaca e attività cerebrale. Questa tecnologia garantisce una qualità del segnale wireless eccellente, resistenza a trazione e flessione, durabilità in condizioni estreme e biocompatibilità. Inoltre, gli indumenti mantengono l’efficienza anche dopo il lavaggio, rendendoli pratici per l’uso quotidiano. La proposta include lo sviluppo di prototipi d’abbigliamento con sensori integrati per misurare parametri vitali, utili per atleti, lavoratori, anziani e pazienti in generale. L’Associazione Temporanea d’Imprese I.B.I. ATI, costituita per il progetto, mira a condividere risorse e competenze tra le imprese coinvolte al fine di raggiungere tali obiettivi stabiliti nelle riunioni programmatiche. Gli obiettivi sono globali, toccando ambiti produttivi e di mercato, con l’intento di ottenere risultati concreti e misurabili, sia tecnologici che organizzativi, per rispondere alle sfide del settore e promuovere l’innovazione ecocompatibile e la maggiore sostenibilità raggiungibile in questo momento e con la tecnologia attuale a meno di qualche balzo in avanti improvviso.

Nel dettaglio, si forniscono le informazioni richieste come segue:

• Soggetto Proponente/Capofila e Soggetti Partner:

Il soggetto proponente sarà l’Associazione Temporanea d’Imprese denominata I.B.I. ATI. Questa associazione è stata creata per rispondere alle esigenze delle singole realtà imprenditoriali coinvolte nel progetto, consentendo la condivisione di risorse tangibili e intangibili. L’ATI IBI è stata costituita in data 07/06/2022, con repertorio numero 25.948, raccolta numero 20.584, e Notaio Gianmarino Angelino. [ATI IBI – TSSKIN: TWR=34%; NIT=33%; GAM=33%].

• Fabbisogni da Soddisfare:

L’ATI IBI intende soddisfare una serie di fabbisogni che emergono dalle singole realtà imprenditoriali coinvolte. Questi fabbisogni riguardano risorse, competenze, sinergie e opportunità di sviluppo che possono essere ottimizzate attraverso la collaborazione sinergica nell’ambito del progetto IBI 0.1. [Tutti e Studio Volpe].

• Obiettivi Produttivi e di Mercato:

Gli obiettivi del progetto sono orientati a raggiungere risultati globali significativi sia dal punto di vista produttivo che di mercato. Questi obiettivi sono definiti in modo da massimizzare l’impatto sul settore di riferimento e garantire la massima competitività delle realtà coinvolte.

• Risultati Attesi del Progetto:

Si prevedono risultati concreti e misurabili come output del progetto in parte immediati, altri a seguire, altri indotti dall’utilizzo degli IBI ed altri stimolati da altri sviluppatori che adopereranno gli IBI. Questi risultati possono includere sviluppi tecnologici, avanzamenti produttivi, ottimizzazione organizzativa e altri elementi che contribuiranno al successo complessivo del progetto. [Vedi vari progetti ATH, ARI, ATH Industries].

• Soluzioni Tecnologiche, Produttive e/o Organizzative:

Il progetto si propone di sviluppare e industrializzare soluzioni tecnologiche, produttive e organizzative. Queste soluzioni sono orientate a rispondere alle sfide e alle opportunità del contesto di riferimento, garantendo al contempo l’innovazione e la sostenibilità del settore coinvolto.

I NOSTRI SERVIZI INTEGRATIVI

Quelli che possiamo offire a tutti voi 

NIT JOB TRAINING

La NIT mette a disposizione il suo tempo e conoscenze per preparare i clienti al lavoro con le nuove tecniche e dispositivi

ASSISTENZA TECNICA PERSONALIZZATA

NIT ha un'assistenza personalizzata per l'esigenze dei clienti ed è sempre a disposizione

PROFESSIONAL PROJECT MANAGER

Il presidente della NIT ha portato in porto 6 progetti con lo stato Italiano ed inoltre può scrivere progetti per l'industria 4.0 ed altre agevolazioni

MANUTENZIONE DISPOSITIVI/SERVER

La NIT collabora con la COMTEC che ha le abilità per la assistenza e manutenzione di vari dispositivi e server room.